
Il 13 Novembre è la giornata mondiale della gentilezza. Introdotta nel 1998 dal World Kindness Movement, è osservata in molti paesi, tra cui Canada, Giappone, Australia, Nigeria e Emirati Arabi Uniti.
Nella giornata mondiale della gentilezza si invita il mondo a mettere in evidenza le buone azioni nella comunità, concentrandosi sul potere positivo della gentilezza che lega gli uomini.
A partire dal 1998 si è diffusa in tutto il mondo. La bellezza dei piccoli gesti, la pazienza, la cura, l’ascolto dei bisogni degli altri senza perdere mai di vista i propri.
Di seguito alcuni libri sul tema

È facile essere gentili. È sufficiente dire grazie, regalare un sorriso, tendere la mano, condividere… Questo dolcissimo libro insegna che, se siamo gentili con gli altri, gli altri lo saranno a loro volta con noi. Etá di lettura 3 anni

Esistono delle parole che hanno il potere di far spuntare il sorriso. Sono parole magiche e sono talmente semplici che anche i più piccoli le possono imparare. Sono: buongiorno, per piacere, grazie, bravo, benvenuto, scusa, ti voglio bene, ti aiuto io. Sono le parole della gentilezza. Età di lettura: da 3 anni.

Un volume pensato per sensibilizzare i più giovani su importanti tematiche sociali, con un titolo che affronta in particolare il problema dell’egoismo, nelle sue molteplici forme e con le sue spesso terribili conseguenze. I ragazzi troveranno tra queste pagine 10 idee per correggere e migliorare i propri comportamenti in nome della gentilezza, per essere più aperti, inclusivi e rispettosi verso gli altri. A casa, a scuola, per strada… Per rendere il mondo un posto migliore, giorno dopo giorno. Età di lettura: da 7 anni.

La gentilezza custodisce il segreto per instaurare relazioni solide, autentiche, di fiducia, che ci aiutano a conseguire i risultati desiderati in tutti gli ambiti della nostra esistenza privata e sociale. Non ha niente a che vedere con la manipolazione né con l’essere ben educati o manierosi. La gentilezza è un bene complesso e potentissimo, che appartiene a ciascuno di noi, ma che va riscoperto e praticato quotidianamente, perché porti i suoi frutti migliori.