È la cultura generale, estesa, collettiva che crea la differenza, o l’educazione specifica, mirata, famigliare in cui ti hanno insegnato determinati concetti e concezioni a determinarne la soggettività?

Avevo 15 anni e frequentavo la scuola magistrale; svolgevo il tirocinio, e in uno di quei giorni avevo il compito di spiegare la figura e il ruolo della mamma nella vita domestica.
La raccontai dall’alto dei miei 15 anni e con il solo modo che conoscevo, con la sola educazione impartitami dalla società contemporanea e dalla famiglia calata in essa.
Il concetto, le parole, sono racchiuse in questa piccola frase, profondamente significativa :
“Angelo del focolare”.
Sono cresciuta con 3 fratelli che, con in piú mio padre, formavano il quartetto di maschi in casa. Mi rendo conto che evidentemente questo rapporto numerico, questa presenza tutta al maschile, ha cambiato la mia visione del mondo.
Non mi sono fermata a quello che volevano farmi credere.
Ho sentito sempre ingiusta l’idea della donna come detentrice unica della casa, ho sempre creduto che l’uomo, come genere, fosse capace da solo di badare a sé stesso senza dover per forza aver accanto una balia.
Ho scelto di accompagnarmi ad un uomo che potesse rispecchiare questi miei pensieri e assieme, oggi, cresciamo nostro figlio con questo modus vivendi, con tale intesa nei confronti del mondo.
Uomini e donne hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità, un uomo che collabora alla vita familiare non è fortuna ma normale collaborazione.
Educare un bambino alla parità di genere si può: con l’esempio, con la parola.
Un bambino che fa attività di cucito, che gioca a passare l’aspirapolvere o a spolverare, che sparecchia invece di alzarsi senza badare a ciò che ha lasciato a tavola, non diverrà meno maschio; così come una bimba che sappia dire di chiavi inglesi e fuorigioco non perderà poi nulla del suo essere, ma impareranno che alcune attività fanno parte della quotidianità e della normale vita familiare.
Educhiamoli all’autonomia anche attraverso la parità di genere .