Come organizziamo la cameretta

Guardiamo assieme come preparare al meglio l’universo del neonato.

Ancora prima del suo arrivo organizzate un ambiente armonioso che lo aiuti e lo incoraggi alla sua autonomia, dove sarà libero di sperimentare nuove sensazioni.

L’ideale sarebbe mantenere la stessa sistemazione per tutto il primo anno.

Create un’atmosfera calma e rilassante scegliendo pareti a tinta unita con colori neutri e chiari.

L’ideale è che la stanza sia suddivisa in quattro spazi distinti:

⁃ sonno

⁃ cambio

⁃ pappa

⁃ attività

Lo spazio per il sonno

La prima cosa che dovremmo chiederci è: cosa vedrà al risveglio? Dare al bambino una visione globale della sua stanza gli permette di costruire uno spazio mentale di quell’ambiente. Per aiutarlo a sincronizzare sonno diurno e notturno, di giorni potrebbe dormire con una luce smorzata e di notte in una stanza oscurata. Il lettino posizionato dove la luce restituisca la giusta armonia, un letto basso e senza sbarre ideale per favorire l’autonomia.

Lo spazio per cambiarlo

Il mobile con cassetti è l’ideale per cambiare un bambino perché permette di avere sotto mano tutto l’occorrente, sul ripiano si potrebbe mettere un materassino per cambiarlo, nel comó andranno riposti pannolini, creme e garze di cotone, e dei vestiti adatti alla stagione.

Lo spazio per la pappa

Per nutrirlo importante scegliere una poltrona comoda, dei cuscini per sostenere la schiena , alla parete quadri con fotografie di elementi naturali che il bambino potrà osservare, una mensola con qualche libro da leggere sin dai primi giorni che andranno cambiati periodicamente.

Spazio per le attività

Favoriamo la sua autonomia, cerchiamo di lasciargli dei momenti di veglia in cui possa guardarsi intorno da solo.

Nei primi mesi si potrà riporre per terra un materassino dove svolgere le attività ;

⁃ uno specchio

⁃ Un ripiano basso per i cestini con oggetti da osservare, afferrare, maneggiare

⁃ quadri con, per esempio, delle opere d’arte.

“Ed eccolo giunto a noi, esausto dal terribile contrasto fra il perfetto riposo e l’inenarrabile sforzo testé compiuto…”

Maria Montessori , il bambino in famiglia.