
Una delle attività che favoriscono la coordinazione del movimento e la successiva indipendenza personale in attività come il mangiare, è il travaso.
Nel bambino, fin dalla nascita e durante il periodo primario dello sviluppo, i movimenti hanno un’importanza fondamentale. In questo periodo si verifica la maturazione muscolare e nervosa e con essa lo sviluppo e il controllo dei movimenti.
In questo preciso momento bisogna stimolare il bambino con ogni tipo di attività finalizzata allo sviluppo intellettivo, senso-motorio e alla coordinazione oculo-manuale; e per il bambino il travaso montessoriano.
Il travaso è un’attività che perfeziona i movimenti fini della mano; consiste nel travasare una sostanza, solida o liquida, da un recipiente all’altro con l’utilizzo o meno di strumenti.
Apparentemente semplice nell’esecuzione, il travaso montessoriano racchiude una molteplicità di comportamenti e sfumature che lo rendono forse una delle attività più complete.
rappresenta un validissimo aiuto proprio in questo senso.
Il travaso consente, dopo ripetute esercitazioni e sperimentazioni, di acquisire una specifica abilità nell’uso della mano attraverso autocontrollo e coordinazione.
Secondo la metodologia montessoriana per eseguire un’attività è importante definire il metodo, la tecnica, e attendere il contenuto dalla sua applicazione, ossia il risultato che il bambino consegue dall’esperienza.
Inoltre non bisogna avere preconcetti di sorta sull’eventuale esito dell’attività o sul bambino che sta svolgendo il proprio lavoro.
Non dobbiamo quindi partire da idee prestabilite sulla riuscita dell’attività, ma bisogna guardare la spontaneità e la libera manifestazione del bambino .
I materiali usati per l’attività del travaso sono vari: ciotole, mestoli, cucchiai, vasetti, brocche, colini, imbuti, contagocce, ecc.; ovviamente il materiale sarà da abbinare a seconda che si voglia fare un travaso di sostanze liquide come l’acqua, dove si useranno vasetti e contagocce oppure brocchette e vasetti, o di sostanze solide come la farina per il quale si useranno, ad esempio, ciotole e mestolo.
Questi sono materiali facilmente reperibili anche a casa, potete organizzare uno spazio dove il vostro bambino possa concentrasi, spegniamo la tv, qualsiasi fonte di distrazione, comunichiamo al bambino la sequenza dei movimenti e poi diveniamo semplici osservatori.
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Nel primo tempo mette il bambino in comunicazione con il materiale insegnandone l’uso, nel secondo tempo, se il bambino è interessato, interviene con l’esatta nomenclatura delle cose usate, per facilitare l’acquisizione di un linguaggio appropriato .
Il travaso va eseguito seguendo dei criteri definiti sia dal punto di vista educativo sia da quello metodologico.
Ogni volta che si propone al bambino il travaso non lo farà freddamente ma animata da un vivace interesse, richiamando così l’attenzione del piccolo.
Quando si inizia l’attività, si deve far sì che l’attenzione del bambino si isoli da tutto ciò che non sia il materiale del travaso.
Bisogna quindi provvedere a disporre il materiale su di un tavolo completamente sgombro; in un secondo momento si presenta il materiale al bambino per mostrargli come si usa, eseguendo lei stessa il travaso più volte per poi riporlo in ordine.
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Attraverso il travaso montessoriano si raggiunge coordinazione e precisione; questi elementi saranno tanto più evidenti, quanto più il bambino sarà padrone di questa attività; attività che aumenterà via via la difficoltà dell’esecuzione per rendere più vivo l’interesse.
Buon divertimento !!!
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