Il cestino dei tesori è una vera caccia al tesoro. E’ un gioco ideato dalla pedagogista inglese Elinor Goldschmied e ripreso dalla pedagogia montessoriana.
I neo genitori pongono come quesito il fatto che iI proprio bambino preferisca utensili domestici piuttosto che giochi costruiti e ideati appositamente per loro.
I bambini quando imparano a stare seduti e affinano la prensione, imparano a tenere in mano oggetti, adorano scoprono materiale di vario tipo, che vedono in giro per la casa ma che ancora non riescono a raggiungere autonomamente.
A partire tra 6 e 10 mesi il cesto dei tesori è apprezzatissimo e riesce a coinvolgere un bambino sviluppando la sua concentrazione e curiosità .
Come preparariamo il cestino dei tesori.
Ovunque troviamo un cesto di vimini basso e una selezione di oggetti domestici preferibilmente materiali naturali. Meglio scegliere oggetti abbastanza grandi (da non essere ingoiati) il bambino li toccherà e, molto probabilmente, li porterà alla bocca.
Il centro d’interesse deve essere la meraviglia per gli oggetti, ciascuno dei quali con una caratteristica particolare: il peso, la forma, l’odore, il colore, la consistenza. Vanno scelti con amore e attenzione, un cucchiaio di legno, una pigna, una spazzola, una piuma, una campanella d’argento, una pietra levigata
Cosa mettere nel cesto dei tesori
Ecco qualche suggerimento:
oggetti di origine naturale: pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce.
oggetti di tessuto e materiali naturali: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali, sciarpa di seta, pompon
oggetti di legno: sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova, uovo da rammendo, pennello per dolci, spazzola da scarpe
oggetti di vetro: vasetto delle spezie, spargisale, filo di perline
oggetti di metallo: campanella, misurino, piccola frusta da cucina
Proponiamo il materiale
I bambini ,seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti, gli oggetti vengono afferrati, toccati, passati da una mano all’altra e portati alla bocca.
Il ruolo dell’adulto in questo gioco è quello del mero osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire. Possiamo proporre l’attività accompagnandola con dei brani musicali .
Buon lavoro !!!
Per approfondire :
Goldschmied E. & Jackson S. (1996). Persone da zero a tre anni. Edizioni Junior
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...