La spiritualità nei bambini. Un soffio di magia

Approfondire argomenti come la spiritualità nei bambini è molto complesso in un mondo fatto di esclusiva concretezza.

L’intelligenza esistenziale come la definiva Gardner è un’abilità che si riferisce alla spiritualità e ci permette di connetterci agli altri.

Nessuno può trascurare questo aspetto.

Già Maria Montessori nell’osservare il comportamento del bambino, vi scopre una parte interna che non si rende visibile e che chiama “maestro interiore”, che guida le sue azioni esterne “infaticabilmente, in gioia e felicità, secondo un preciso programma, allo scopo di costruire l’uomo adulto”.

Il maestro interiore, portando con sé un disegno del suo sviluppo psichico, dà al bambino le direttive ad esso connesse, affinché egli possa rispondere in modo attivo e partecipe alla formazione di se stesso.

Educare alla vita interiore significa pertanto prendersi cura di questo maestro interiore, dal momento che “il misterioso sviluppo interiore è notevole, la corrispondente manifestazione esterna è minima; vi è quindi un’evidente grande sproporzione fra l’attività della vita interiore e le possibilità di espressione esterna”. Gli esercizi di vita spirituale escogitati dalla Montessori hanno lo scopo di rendere visibile l’invisibile, coltivando le potenzialità del bambino e favorendone lo sviluppo personale ; si tratta di avviare un cammino di risveglio che dura tutta la vita, perché il mondo invisibile dello spirito ha bisogno di molto tempo e di varie occasioni per manifestarsi in modo sempre più compiuto nel mondo visibile. L’ “embrione spirituale” per costruire l’uomo adulto ha bisogno di un ambiente “ricco di nutrimento” che incoraggi il passaggio dall’inconsapevolezza alla consapevolezza, dalle attività inconsce all’attenzione: “la polarizzazione dell’attenzione su un oggetto” – dice Montessori – fa scattare la trasformazione del bambino il quale mostra qualità interiori straordinarie che ricordano “i fenomeni di coscienza più alti, come quelli della conversione”.

Il bambino è un uomo, una persona, l’essenza dell’uomo unico e irreperibile, creativo, capace, potenzialmente intelligente, auto poetico in costruzione: un bambino che si forma da sé.

Fu Maria Montessori a parlare di “embrione spirituale” quel periodo formativo post-Natale compreso tra l’embrione fisico e l’età adulta. È un lasso di tempo che va dai primi mesi di gravidanza all’età adulta(dopo l’adolescenza). Si chiama embrione perché percorre le stesse tappe dell’embrione fisico.

Prendersi cura della dimensione spirituale vuol dire aiutare a fiorire, non solo un tipo di sensibilità, ma anche un tipo d’intelligenza che aiuta a trovare un proprio posto nel mondo.