
Attorno al primo anno di vita e per tutta l’età prescolare il gioco dei bambini diventa simbolico. Si caratterizza, insomma, per una sorta di rappresentazione fantasiosa della realtà attraverso la quale il bimbo struttura il proprio sviluppo cognitivo, sociale e affettivo.
Quando il bambino prende atto delle sue competenze e acquisisce confidenza con il movimento e con il linguaggio, adotta un comportamento ludico caratterizzato dalla finzione, dall’interpretazione, dall’assunzione di ruoli. Verso i 24 e i 30 mesi, capita di vedere bambini sotto ai 18 mesi già pronti per giochi simbolici, il gioco simbolico diventa lo strumento conoscitivo ed espressivo attraverso il quale il piccolo cresce sia dal punto di vista cognitivo, sia per quanto riguarda la sfera sociale, sia per ciò che concerne l’aspetto affettivo.
Fanno parte di questa categoria tutti i giochi di ruolo:
Il far finta di…le bambole, i peluche, i burattini, i pupazzi…i giochi che riproducono il mondo di chi si prende cura di loro.
Quali attività
⁃ Giocare a cucinare
⁃ Giocare a far la spesa
⁃ Giocare al pic nic
Crescendo il bambino affina la sua esperienza del mondo, il gioco simbolico diventa più complesso e assume nuovi significati che vanno ben oltre la semplice imitazione del comportamento degli adulti.