Prima o poi la domanda arriva per ogni genitore, e io mi porto avanti: è giusto ed educativo portare un bambino allo zoo?
Oltre alla sofferenza che gli animali subiscono in questi luoghi, gli animalisti sostengono che sia altamente diseducativo portare i bambini in questi posti. Certo, è vero che gli animali si vedono da vicino e ci sembra quasi di toccarli, ma i bambini devono imparare che gli animali non sono oggetti al nostro servizio, disponibili quando vogliamo vederli e giocare con loro. Non sono come dei giochi esposti sulle bancarelle del mercato, che possiamo toccare, rigirare, guardare e comprare. Rispettare gli esseri viventi vuol dire innanzitutto rispettare il loro mondo, le loro abitudini, la loro vita. Far conoscere ad un bambino un animale prigioniero vuol dire proporre come normale un modello di violenza del più forte sul più debole. Gli animali risultano essere apatici e privi di stimoli in ambienti chiusi , il bambino non capirà veramente la loro vera natura. Diversamente insegniamogli a pensare… “Io sono un umano, sono curioso di conoscere il tuo mondo, provo a vedere se riesco a guardare come vivi, senza disturbarti, senza distruggere il tuo habitat”. Questo è l’unico modo rispettoso per conoscere gli animali.
Mi capita spesso di incontrare bambini che non hanno mai visto una gallina da vivo. Esistono offerte meravigliose di fattorie , dove gli animali possono vivere liberamente all’aria aperta senza arrecare loro sofferenza alcuna.
Con la bella stagione possiamo vivere di più all’aria aperta rispettando e assaporando l’ambiente , percorsi che aiutano i bambini ad avvicinarsi alla natura, inoltre, strumenti come i film e i documentari possono farci vedere in modo bellissimo questi esseri viventi, nel pieno rispetto della loro vita e della loro dignità. Approfondire la loro conoscenza attraverso libri figurati che ci aiuteranno a capire da vicino la loro vera natura senza modificarne la vita e le abitudini così possiamo essere sicuri di conoscere veramente gli esseri viventi. Potremo soddisfare la nostra curiosità, rinforzare quel legame con un mondo che ci è stato donato e con la vita.
Fattorie didattiche
Questo vale per tutti gli esseri viventi, dal topolino di campagna al leone della savana, dal pettirosso che si posa sulla terrazza di casa alla grande balena che fa il giro del mondo ogni anno.
Montessorianamente parlando, mentre migliorano se stessi migliorano l’ambiente.